Qual è il primo criterio di qualità per un albergo? La pulizia delle camere. Questo tema occupa il primo posto della lista di ogni viaggiatore, anche del più distratto. Nessuno accetterebbe mai di dormire in una stanza d’hotel in pessime condizioni, nemmeno se si trovasse a Parigi, all’ombra della Torre Eiffel. I batteri più diffusi che minacciano la tua salute? Escherichia coli e stafilococchi.
Ma come capire se la tua suite è stata pulita bene? L’errore di molti viaggiatori è quello di osservare con superficialità, oppure, nel peggiore dei casi, focalizzare la propria attenzione su particolari poco rilevanti che possono essere relegati a un secondo momento.
La pulizia professionale di una camera d’albergo rende l’atmosfera più confortevole e contribuisce a una buona impressione. Immagina la moquette della tua camera piena di polvere: saresti disposto a prenotare una seconda volta?
D’altro canto, dal tuo soggiorno vuoi portare con te un’esperienza positiva non certo qualche infezione indesiderata. Quindi come fare per evitare brutte sorprese? Ecco 4 consigli per controllare la pulizia della camera di albergo prima di usarla.
Pulizia della camera di albergo: inizia dal letto
Prima di abitare la tua camera d’albergo valuta le condizioni del letto: federe, lenzuola e copriletto. Sono pulite? Presta particolare cura a quest’ultimo elemento. Motivo? Non viene sostituito ad ogni cambio d’ospite come le lenzuola, ed è qui che si annida la maggior parte di germi e batteri. Se hai l’impressione che non sia stato lavato a dovere mettilo su una sedia e chiedi che venga rimpiazzato.
Un altro pericolo da scongiurare sono le cimici da letto. Le vuoi individuare? Ispeziona il materasso, le reti, la testiera e apri le federe dei cuscini. Non è semplice scovare questi organismi, osserva se ci sono macchie marroni sospette. Le cimici lasciano queste tracce quando scappano dalla luce o dai rumori.
Un altro segnale per capire se il tuo letto è infestato da questi insetti? Il cattivo odore che invade l’ambiente. Evitare le cimici è molto importante: rischiano di attaccare le tue valige e causarti fastidiosi pruriti.
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La pulizia del bagno
Il bagno è il santuario del relax, il luogo dove ami coccolarti quando sei in viaggio. E probabilmente è anche il biglietto da visita per eccellenza di ogni stanza d’hotel. Il primo passo per verificarne l’igiene? Controlla che i sanitari non siano incrostati di calcare, assicurati che nel piatto doccia e nella vasca non ci siano muffe.
Il mio consiglio? Prima di farti la doccia indossa sempre degli scarponcini in gomma. Inoltre, accertati che ogni oggetto sia pulito e sigillato. Le asciugamani sono riposte? Piegate e lavate? Detergenti e carta igienica devono essere sigillati.
Ti suggerisco di lavare con acqua e sapone il bicchiere per gli spazzolini sul lavandino. Di solito, viene pulito con un semplice straccio o risciacquato con acqua senza particolari prodotti sterilizzanti.
La polvere, termometro di pulizia
Un modo efficace e veloce per controllare la pulizia della camera di albergo prima di usarla? La polvere su mobili e arredamenti. Esamina gli oggetti di uso comune come il telecomando. Una passata di straccio non basta per eliminare batteri d’ogni tipo, milioni di dita l’hanno sfiorato prima di te. Osserva lo spazio tra i tasti e verifica che non ci siano granelli incastrati tra i tasti. Lo stesso discorso vale per il telefono, spesso viene pulito solo superficialmente.
Altro tasto dolente? Le fonti di illuminazione. Sì, accedere la luce è un’azione quotidiana. In realtà, lampade è interruttori veicolano malattie se non sono igienizzati. Il servizio di pulizia spolvera lampade e affini, ma probabilmente i tasti delle abat jour vengono lucidati in fretta. Risultato? Lo sporco non viene spazzato via.
E già che ci sei dai un occhiata anche alle mensole e al televisore.
Gli odori
L’odore è la prima cosa che vedi, o meglio, che senti. È un importante indice delle condizioni della stanza.
Puzza di umido o chiuso indicano che la stanza arieggia poco. A testimoniare questo: la presenza di muffa sui muri. È fondamentale controllare dietro a mobili, letti e divani. Insomma, tutti quegli oggetti che si tende a spostare poco.
Una camera d’albergo in buone condizioni igieniche ha invece un odore fresco e l’aria è leggera. Ricorda: una stanza che ha cattivi odori è soggetta ad avere batteri e altri agenti allergici.
La scarsa pulizia delle camere di albergo in una ricerca
La cattiva pulizia delle camere d’hotel è stata oggetto di una ricerca condotta dall’ Università di Houston e Purdue. L’indagine è stata presentata al congresso dell’American Society for Microbiology di San Francisco. Lo studio ha preso in esame 162 superfici in diversi hotel del Texas e ha rilevato che gli angoli più contaminati sono gli interruttori della luce, i telecomandi, il lavandino, il water in bagno, la tastiera del telefono.
Lo screenig ha messo in luce un aspetto interessante: sono gli strumenti degli addetti ai lavori a minacciare l’igiene delle camere d’albergo. Ti sto parlando di scope, spugne, guanti che portano germi da una stanza all’altra.
Ma una soluzione definitiva c’è?
La risposta è no. Ma puoi sempre portare con te un kit del pulito da viaggio. Da quali prodotti è formato? Un pacco di fazzoletti monouso, un profumo per gli ambienti e gli armadi se puzzano di chiuso, lenzuola usa e getta, antibatterico da passare sulle superfici più toccate e magari da spruzzare sui cuscini e, infine, suggerimento scontato ma mai banale: lavati spesso le mani.
Controllare la pulizia della camera di albergo: la tua opinione
Questi sono solo alcuni consigli per capire se la tua stanza è stata pulita bene. Suggerimenti che puoi mettere in atto prima di usarla per evitare allergie e altre malattie infettive come la scabbia. Ora lascio la parola a te. Tu cosa fai per valutare la pulizia della camera di albergo?